Le quattro teorie sulla nascita del Fila Brasileiro


La prima teoria - Forse la più accreditata, è stata ipotizzata dal dott. Paulo Santos Cruz  giudice CBKC /FCI. Considerato da tutti il padre della razza non perché l’abbia scoperta, ma per averne stilato il primo standard ed averla portarta a conoscenza della gran parte del mondo, che fino ad allora, ne ignorava l'esistenza. 

Nel 1950 uscì la prima pubblicazione sull’origine del Fila ad opera del dott. Paulo Santos Cruz. L'autore con il suo scritto sostiene, che è molto probabile che il Fila Brasileiro sia nato dall’incrocio tra l'Old English Mastiff, il Bloodhound ed il Bulldog Inglese. Ad avvalorare questa ipotesi ci sono le marcate somiglianze del Fila con i cani di queste razze. Il dott. Cruz ritiene che il Fila Brasileiro, dall' Old English Mastiff avrebbe ereditato la possanza fisica, l’ossatura, la groppa alta, e la radice della coda grande. Dal Bloodhound la pelle lassa, l’orecchio lungo, il buon olfatto e l’indole venatoria. Dal Bulldog Inglese avrebbe invece ereditato il temperamento violento e combattivo, il colore tigrato scuro e l’orecchio a rosa (con l’orecchio a riposo si vede l’interno dello stesso), il quale infatti, per questo motivo, non viene considerato un difetto nel Fila Brasileiro.

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Il dott. Paulo Santos Cruz

 

 

La seconda teoria - Fu opera di Joao Batista Gomez allevatore di Fila Brasileiro e Mastiff Inglese con l’affisso Sete Barras. Ricoprì in passato la carica di presidente del Club Paulista e venne coinvolto nello scandalo del meticciaggio del Fila Brasileiro. La sua teoria si basa sull'ipotesi che il Fila Brasileiro abbia avuto origine anche dal cane di Terceira (detto anche Fila de la Terceira). Il quale veniva utilizzato come mandriano dai portoghesi sull’isola omonima, che fa parte delle Azzorre. Si dice anche, fosse il cane preferito dai pirati. Portato in grande numero in Brasile dai portoghesi, si sarebbe incrociato con l'Old English Mastiff ed in seguito con il Bloodhound e Bulldog Inglese, per dar vita all'attuale Fila Brasileiro.

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  Una foto del Fila de la Terceria

 

 

La terza teoria - E' ipotizzata dal prof. Francisco Peltier de Queiroz, da sempre accanito sostenitore del Fila puro. In contrasto netto con tutti quegli allevatori che favoriscono e selezionano soggetti meticci di Fila Brasileiro. A lui si deve il ritorno di Paulo Santos Cruz alla cinofilia ufficiale. 

La sua teoria venne pubblicata, per la prima volta, nel 1977. La sua idea cambia completamente gli scenari ipotizzati in precedenza. Il prof. Peltier dà un ruolo primario, nella formazione del Fila Brasileiro, ai cani selvatici autoctoni del Brasile. Gli Arambarè dos Tapuias e gli Alcados (cani randagi presenti in Brasile). Questi due ceppi, secondo il prof. Peltier, si sarebbero accoppiati con i cani del vecchio continente, importati dai colonizzatori, ed avrebbero dato così origine al Fila Brasileiro.  

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 Foto di Campeones con alcuni soggetti di Arambarè dos Tapuias

 

 

La quarta teoria - Ipotizzata dal prof. Josè Procopio Do Valle, allevatore di Fila Brasileiro, con l’affisso Kirimaua. Il quale scrisse uno dei primi libri sul Fila (O gran livro do Fila Brasileiro), dove si affrontano le tematiche sulle origini ed il meticciamento nel Fila Brasileiro. L'opera venne scritta in collaborazione con Enio Monte, allevatore degli anni cinquanta, pioniere della razza con l’affisso do A.B.C.

La teoria del prof. Do Valle è più articolata, pur basandosi sui pochi documenti storici, relativi  alla colonizzazione da parte degli europei. Divide la sua ipotesi in due tempi distinti. Origine della razza ed impiego del Fila nel Minas Gerais. 

Lui si chiede anche, come abbia fatto il Fila ad arrivare nell’interno del paese, nel Minas Gerais? 

Il prof. Do Valle prende spunto da un documento del 1671, dove si parla dell’ invasione Olandese e della successiva distruzione e ricostruzione della città di Olinda nel Parnambuco. Per dar vita alla sua teoria.

In questo documento si fa riferimento ad un alto numero di cani, fatti arrivare dall’ Inghilterra, dall’esercito olandese. I cani importati erano di due razze molossoidi inglesi, dell' epoca. Una razza era di taglia grande usata per la caccia (Canes Sagaces). Ed un'altra, di taglia più piccola, molto feroce, adatta per la guerra ed usata anche nei combattimenti (Canes Pugnaces).

La sua teoria ipotizza che gli olandesi, penetrando nell’interno del paese, avrebbero incominciato ad incrociare tra loro le due razze, creandone una, che avesse le caratteristiche desiderate di entrambe. Per meglio affrontare una natura senz'altro difficile, ed usare i cani durante la caccia ai grossi selvatici.

Prosegue, sostenendo che quando iniziò la deforestazione in modo massiccio, questi cani, che venivano utilizzati principalmente per la caccia, persero la loro funzione primaria. A quel punto vennero utilizzati anche dai fazendeiros, nelle loro fattorie. Il Fila incominciò così, ad essere utilizzato principalmente come mandriano e cane da guardia nelle fazendas brasiliane.

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 Il prof. Procopio do Valle ed il suo libro

 

 

 

CAFIBI  Club per la tutela del Fila Brasileiro puro